L’Acquario dell’Elba è una struttura completamente privata, realizzata e gestita su una piccola isola, senza mai richiedere o utilizzare fondi pubblici. Non può quindi essere paragonato ai grandi Acquari realizzati o ristrutturati negli ultimi anni da grandi multinazionali o Enti pubblici: tuttavia, è considerato uno fra i più completi acquari mediterranei esistenti.
Disposte su una superficie espositiva interamente coperta di circa 1000 mt. quadrati, visitabile in ogni condizione climatica, sono oltre 60 le vasche, alimentate da 150.000 litri d’acqua di mare: realizzate in modo artigianale in un originale alternarsi di forme e dimensioni, sono state allestite con materiali naturali e artificiali cercando di riprodurre il più fedelmente possibile gli habitat caratteristici dei diversi organismi.
La varietà di specie ospitate offre una panoramica unica dell’incredibile biodiversità delle acque dell’Isola d’Elba e dell’Arcipelago Toscano, regalando l’emozione di avventurarsi alla scoperta di una ricchezza biologica che ha poco da invidiare a quella dei mari tropicali.
Sono infatti più di 150 le differenti specie di organismi marini mediterranei solitamente presenti in Acquario, tutti raccolti in maniera assolutamente etica, recuperando semplicemente, fra gli “scarti” della pesca professionale, pesci e invertebrati destinati alla pentola o comunque a morte certa.
Incontreremo e conosceremo da vicino quasi tutte le principali specie costiere di Pesci, oltre a diverse specie pelagiche e alcune di profondità; e poi Crostacei, dalle aragoste alle più disparate e curiose varietà di gamberi, granchi e cicale; Molluschi, dal Polpo – è nel nostro Acquario che ha avuto la sua prima “casa” l’ormai mitico “Polpo Paul”, l’indovino diventato famoso durante i mondiali di calcio del 2010 – al Tritone, la più grande “lumaca” esistente nei nostri mari. E poi ancora un gran numero di varietà di ricci e stelle di mare, gorgonie, briozoi, oloturie, ascidie.
Tutti gli amanti della natura e del mare hanno così la possibilità di imparare a riconoscere, apprezzare e proteggere le innumerevoli forme di vita che si incontrano nuotando con una semplice maschera nelle acque dell’isola, e anche i subacquei più esperti restano spesso stupiti nell’osservare animali rari o solitamente poco visibili che popolano il Mare Nostrum.